MAZZETTE APPALTI PUBBLICI: ARRESTO NEL NAPOLETANO

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Un altro capitolo dell’indagine sui pubblici appalti per accaparrarsi la pubblica illuminazione iniziata con gli arresti del capo ufficio tecnico di Corsano e il faccendiere della Alfano spa per la zona a Sud della provincia di Lecce (http://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=10487). Manette questa volta per Antonio Ciampi, 41 anni, di Napoli, procuratore della Alfano s.p.a. con sede legale ad Arzano, nella provincia napoletana. Inoltre, corso dell’operazione condotta dai carabinieri del Norm della compagnia Casoria e della tenenza di Arzano, sono stati sequestrati numerosi atti amministrativi legati ovviamente all’indagine.
L’arresto di Ciampi è avvenuto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere richiesta dal pm Gagliotta ed emessa dal gip presso il Tribunale di Lecce Aprile. L’uomo è ritenuto responsabile in concorso per i reati di tentata corruzione per un atto contrario ai doveri ufficio; inoltre falsità materiale e ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici. Le indagini stanno per chiudere il cerchio sulla inchiesta grazie allo screaming delle e-mail dei vari indagati, dove si evince il legame tra il faccendiere salentino arrestato qualche mese fa e il procuratore dell’Alfano spa.
Intanto continuata con l’interdizione dai pubblici appalti della società di Arzano, anche se a breve è previsto il riesame avverso questo provvedimento. Ma non poco potrebbe influire sulla valutazione della Procura l’arresto compiuto di ieri dai carabinieri.