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Pubblichiamo questo significativo contributo di don Biagio Orlando su un pezzo di storia corsanese.
Grazie don Biagio e buona Santa Maura a tutti.
Nel corso degli studi di archivistica ho avuto modo di recuperare tantissimi documenti inediti sul nostro paese che a breve spero di riuscire a pubblicare. Nellβimminenza della prossima festa di Santa Maura che finalmente rivivremo appieno, ho pensato di condividere questo contributo che certamente lascerΓ sbalorditi.
Ho sempre pensato che la data del primo maggio come giorno della festa di S. Maura fosse stato scelto perchΓ© giorno festivo di primavera, adatto per svolgere una festa di campagna, convinzione supportata anche dal fatto che don Ernesto, nel Registro di Cronistoria, non fa cenno alcuno ai motivi che portarono a scegliere questo giorno dellβanno per inaugurare la nuova cappella e per farne la festa.
Potete quindi immaginare lo stupore provato quando, nellβArchivio di Stato di Lecce, mi sono ritrovato tra le mani un documento del 26 giugno 1831 dellβallora sindaco di Corsano, che fa richiesta allβIntendenza di Terra dβOtranto di togliere dalla lista dei terreni demaniali da concedere ai poveri di Corsano, oltre alla Padula, il territorio detto S. Maura Β«un largo di circa tumulate una, lasciato avanti ad una Bella, ed antica Cappella, sotto il Titolo S. Maura, ove in ogni prima di Maggio si faceva la Processione, ed altre Funzioni Ecclesiastiche, e da pochi anni in qua sono state sospese perchΓ© la Cappella ha bisogno di ristaurazioniΒ».
Che dire altro! Buona festa di Santa Maura!
don Biagio Orlando
Tags: archivio di stato, chiesa, corsano, don biagio orlando, festa, origine, santa maura, storia, tradizione