Posts Tagged ‘presidente’

FIDAS: FINALMENTE SI RIPARTE!

lunedì, Gennaio 16th, 2023

Finalmente si è ripartiti quasi nella normalità, quasi perché ancora non abbiamo del tutto sconfitto questo maledetto Covid-19. Andiamo per gradi cercando di riassumere per flash un anno intenso.

Rinnovo del Direttivo. Il 2022 è iniziato con l’elezione del nuovo consiglio direttivo della Fidas Corsano, con un mix di conferme e nuovi ingressi. Le novità sono rappresentate dalla presenza dei consiglieri Biagio Bleve, Gianluigi Longo, Gina Bleve, Franco Chiarello. Sono, invece, ormai delle preziose conferme quelle di Gabriele Russo (Vice Presidente), Tommaso Casciaro (Segretario), Luigi Orlando (Tesoriere), insieme ai consiglieri Samantha Bleve, Palma Mastrocinque e Antonio Chiarello. Un grazie sentito è indirizzato a Fabiola Bisanti per il valido supporto e la collaborazione. Consentitemi, inoltre, di ringraziare il consigliere uscente Stefano Licchetta per il contributo profuso nei suoi 4 anni di mandato. 

Il Ricordo. I cambiamenti, purtroppo, hanno toccato anche gli affetti più cari per la nostra famiglia Fidas, perché nel 2022 è venuto a mancare Vincenzo Casciaro (Nzini per tutti noi). Un pilastro storico dell’associazione. Un socio sempre presente ed attivo. Un Uomo che incarnava il vero significato del volontariato. Un amico sincero. Grazie da tutti noi Nzini.

Convengo dell’11 marzo. Un evento importante, che si è potuto finalmente realizzare, è stato il convegno sul tema “La cultura del dono nella società in trasformazione”,  tenutosi  l’11 marzo nel salone parrocchiale. In occasione dell’incontro è stata inaugurata la statua del donatore in Piazza Don Ernesto Valiani, in tal modo dando un segno tangibile dell’impegno dei donatori e scegliendo uno spazio che reca il nome del Socio Fondatore della nostra Fidas, Don Ernesto Valiani. L’incontro di approfondimento si è potuto svolgere nel migliore dei modi grazie al Sindaco Dott. Biagio Raona ed a tutta l’Amministrazione Comunale per la disponibilità dimostrata e grazie all’apporto della Parrocchia. Al Convegno hanno preso parte relatori di indiscusso spessore come Sua Eccellenza Mons. Vito Angiuli (Vescovo Diocesi Ugento –Santa Maria di Leuca), la Dott.ssa Cav. Maria Stea (Presidente Regionale ADMO), l’Avv. Emanuele Gatto (instancabile Presidente Regionale e Provinciale FIDAS) e l’Avv. Carlo Ciardo (Avvocato e Dottore di Ricerca dell’Università del Salento).  La serata ha visto la partecipazione di un folto pubblico e l’intervento anche di quasi tutte le consorelle Fidas Leccese e non solo.

Concorso di disegno nelle scuole – Non poteva mancare la collaborazione con l’Istituto Comprensivo “B. Antonazzo” con il Concorso di disegno “A scuola di dono” che ha coinvolto le classi terze della scuola secondaria di primo grado. Questo appuntamento si rinnova grazie alla disponibilità del Dirigente Scolastico, Prof. Fernando Simone, ed alla passione di tutte le docenti, sempre pronte a supportare la nostra iniziativa.

LILT e vendita Stelle di Natale – All’inizio di dicembre è stata confermata la collaborazione ormai trentennale con la LILT per la vendita delle stelle di Natale. Un impegno sentito e partecipato dai corsanesi.

Gli auguri ai nuovi diciottenni – Non potevano mancare gli auguri a tutti i ragazzi  che nel 2022 sono diventati maggiorenni. La maggiore età significa avere più responsabilità, diritti e  doveri ed è per questo che, come sempre, abbiamo ricordato ai nostri ragazzi la possibilità di poter entrare a far parte della grande famiglia Fidas Corsano con il semplice gesto della donazione del sangue.

Corso Nazionale Fidas – Abbiamo confermato la nostra presenza al Corso Nazionale Fidas tenutosi a Roma dal 25 al 27 novembre. Aggiornarsi è la base per promuovere e rapportarsi con le nuove regole della donazione del sangue, in modo da operare in maniera corretta e consapevole.

Festa del donatore 2022 – Finalmente siamo tornati ad organizzare la “Festa del Donatore”, trascorrendo una giornata all’insegna della spensieratezza e dell’allegria insieme a tutti i donatori, ritrobìvandoci in un momento al Ristorante Re dei Re.

Un grazie particolare è rivolto ai nostri parroci, Don William Del Vecchio e Don Luca Roberto, sempre disponibili nel promuovere le giornate della donazione ed interpreti autentici della donazione del sangue.

Concludo invitando a continuare a donare. Mi rivolgo soprattutto ai nostri giovani, affinchè possano avvicinarsi al mondo della donazione e far parte attivamente della nostra associazione. Abbiamo bisogno soprattutto di loro, delle loro idee, della loro genuinità: “E’ vero che se aiuti una sola persona non cambi il mondo intero, però puoi cambiare il mondo di una persona”.

Auguro a tutti i lettori un sincero e Sereno Natale e un felice inizio Anno Nuovo e ringrazio La Voce di Corsano per il sostegno e l’attenzione.

Biagio Mauro

Presidente Fidas Corsano

LA PRIMA VOLTA

sabato, Gennaio 7th, 2023

Il 25 settembre il popolo italiano si è espresso con voce chiara ed ha di fatto scelto Giorgia Meloni alla guida del Governo della Nazione. Per la prima volta.

È la prima volta che la destra guida l’Esecutivo del paese. È la prima volta che una donna ha questa responsabilità.

Ha vinto il volto giovane di Giorgia Meloni, è stata premiata la sua spontaneità, la sua freschezza, la sua verve ed anche la coerenza e costanza del suo percorso personale ed istituzionale, avendo iniziato in una sezione, per approdare nel Consiglio Provinciale di Roma e poi via via fino a Palazzo Chigi. Insomma ha vinto Giorgia Meloni. Alla domanda dei giornalisti che le chiedevano come desiderasse essere chiamata, ha risposto: chiamatemi Giorgia.

Una risposta sintetica, essenziale, che racchiude diversi aspetti.

In questa risposta, infatti, c’è la volontà di essere giudicata non per il genere, non perché donna, non per la facciata, ma per l’essenza, senza fronzoli, senza orpelli. In questa frase c’è tutto un vissuto lontano dai salotti buoni, distante da una concezione della società ovattata. In questa replica fulminea c’è un progetto ideale nel quale semplicità e chiarezza emergono come tratti essenziali del suo passato e del suo futuro.

Sarebbe però sbagliato, semplicistico e riduttivo appiattire tutta l’analisi sulla sola figura leaderistica (sebbene abbia meriti indiscussi ed evidenti), perché la scelta che ha compiuto il popolo italiano a settembre ha determinato uno snodo storico anche per ciò che Giorgia Meloni incarna, cioè quella destra dalla quale proviene e nella quale si riconosce senza infingimenti.

Gli italiani, infatti, non si sono trovati davanti ad una leader che per farsi apprezzare ha annacquato la propria identità politica, né ha assunto fatto assumere al proprio partito un atteggiamento camaleontico affinchè si mimetizzate nella moda del momento. Al contrario gli elettori hanno riconosciuto (e premiato) una leader che guida da tempo il gruppo dei conservatori europei, che è stata coraggiosamente all’opposizione degli ultimi Governi (anche quando gli spiragli tecnici le avrebbero consentito di sedersi comodamente su qualche poltrona), e che ha avuto la lungimiranza di collocare “Fratelli d’Italia” oltre gli steccati della destra novecentesca.

Oggi vi è su di lei un carico enorme di aspettative e speranze non solo di una parte politica, non esclusivamente di una comunità umana, ma di un popolo intero che ha fame di futuro.

Personalmente ho avuto il privilegio di conoscerla nel 2006, quando per la prima volta ci incontrammo a Roma in qualità, entrambi, di componenti dell’Assemblea Nazionale di Alleanza Nazionale. Venivamo da una comune esperienza istituzionale. Lei già consigliere provinciale di Roma, io già consigliere provinciale di Lecce. Tutti e due animati da una passione ideale genuina per i valori di una destra democratica, atlantica ed occidentale.

Quello che vedo oggi è lo stesso piglio che mi ha sorpreso allora: quello di una ragazza combattiva, spigliata, ma per nulla incline ad una visione puramente ideologica o smaccatamente retorica, ma puntuale nell’affrontare i temi di volta in volta all’ordine del giorno. Non potevo non condividere quella visione e così è stato nell’immediato futuro. Erano gli anni dominati dalla figura di Gianfranco Fini, che entrambi ci guardammo bene dal seguire nella sua scellerata parabola politica, nonostante gli inviti pressanti. Quella che allora qualche “colonnello” della destra ci intendeva far percorrere non era lo sbocco verso il futuro, ma un trampolino sul nulla, con tuffo mortale carpiato all’indietro rispetto a tutti i valori di una vita.

Ebbene, se c’è una cosa che ho riconosciuto allora e che è rimasta immutata nel tempo, è il coraggio di Giorgia Meloni di dare alla comunità della destra italiana una casa che fosse coerente nel cambiamento, lontana dalle sirene finiane, autonoma dalle politiche berlusconiane e distinta dalle istanze leghiste. Da lì è partito tutto, con percentuali minimali, ma che passo dopo passo, battaglia dopo battaglia, sono cresciute sino a giungere al successo del 25 settembre scorso.

Veniamo all’oggi. L’Italia è in buone mani. Lo è non solo per un percorso limpido tracciato fino ad oggi, ma anche per le scelte che la stessa Meloni ha compiuto nella formazione dell’Esecutivo. Per sua volontà del Governo fanno parte, infatti, Alfredo Mantovano e Raffaele Fitto, entrambi con ruoli incisivi e rilevanti, dando al Salento un onore e un onere difficilmente ipotizzabili solo qualche mese addietro.

Con Alfredo Mantovano ho avuto il piacere di stare in A.N. e di vivere tutti gli sviluppi della vita sociale e politica salentina dal 2000 in poi. Abbiamo percorso in lungo e in largo il Salento, lui da Sottosegretario agli Interni, io da consigliere provinciale, accomunati dal desiderio di dare alla nostra terra l’opportunità di ulteriore sviluppo e crescita.

La serietà, la competenza ed il garbo di Alfredo Mantovano sono doti da tutti riconosciute e apprezzate. Oggi il Governo si avvale della sua figura, il cui spessore conferma l’esistenza di una classe dirigente pronta e capace.

Con Raffaele Fitto, invece, i rapporti personali e familiari sono precedenti al 2000. Ricordo che da Presidente della Regione Puglia un giorno mi chiamò per dirmi: “Caro Biagio sto finanziando con fondi regionali la Statale Maglie-Leuca, verso la quale il tuo impegno è stato sempre massimo, lo faccio non per accontentare te, ma per garantire sicurezza e sviluppo al nostro Salento”.

Successivamente, nel corso degli anni, i rapporti politici e personali si sono intensificati. Tanto è vero che dopo l’esperienza comune nel “Popolo delle Libertà”, ed al termine di un periodo di risultati poco brillanti per lui, un giorno gli dissi: “Raffaele perché non valuti l’idea di aderire a Fratelli d’Italia?”. Mi sorrise e basta.

Dopo poco tempo mi comunicò la sua adesione a Fratelli d’Italia. All’epoca il partito era al 4,5%. Apprezzai molto la scelta di aderire alla formazione politica in un momento nel quale c’era solo da dare e non da chiedere; in una congiuntura nella quale quella opzione poteva allontanare gli esperti in salti sul carro dei vincitori e non avvicinarli; in un periodo storico nel quale non vi erano all’orizzonte poltrone ministeriali, tutt’altro.

Proprio quella decisione coraggiosa, controcorrente e lungimirante è stata giustamente premiata da Giorgia Meloni con la designazione, oggi, per un incarico ministeriale di peso e di alta responsabilità, che peraltro Raffaele Fitto si è conquistato anche alla luce dell’intesa attività svolta da Capogruppo al Parlamento Europeo, grazie alla quale, l’allora poco conosciuta leader di Fratelli d’Italia, ha acquisito un’immagine ed una statura comunitaria.

Come ha recente scritto il filosofo Marcello Veneziani: “Resta il miracolo di una ragazza che arriva da sola alle soglie del Governo; ora magari avrà tanti padrini la sua vittoria, e tanti tutori il suo governo, ma la sua ascesa l’ha compiuta da sola, in tv e in piazza, senza grandi esperienze di governo alle spalle, e con scarsi collegamenti e sostegni. Lei e il popolo, in mezzo il vuoto o quasi”. Ecco questo è accaduto, e questi sono i miei ricordi legati alla compagine governativa.

Se qualcuno me lo avesse anticipato qualche anno fa non ci avrei creduto, ma da sempre ci speravo. Oggi è diventato realtà politica, istituzionale e sociale.

Ora, però, c’è da navigare in mare aperto, esposti a continue raffiche di vento. Non è tempo di compiacimenti, ma bisogna tracciare la rotta tenendo il timone ben saldo: buona navigazione al Governo, buon futuro all’Italia.

Biagio Ciardo

IL CT TENNIS PROMOSSO IN SERIE B!

lunedì, Luglio 18th, 2022

Il Circolo Tennis “Maurizio Longo” di Corsano conquista uno storico risultato: vincendo la finalissima, giocata contro il Circolo Tennis Asti-Alessandria lo scorso 17 luglio, approda in Serie B.

I corsanesi appena un anno fa avevano messo a segno il salto di categoria, ottenendo la promozione in serie C, ma evidentemente quel successo non è bastato per soddisfare la fame di vittoria. I dati lo dimostrano.
Dopo un girone regionale dominato a punteggio pieno, il CT Corsano ha prima superato il Tuglie nella sfida play-off ed a maggio ha sconfitto il CT Bisceglie nello scontro ad eliminazione diretta che ha consentito agli atleti corsanesi di accedere alla fase nazionale contro il CT Asti-Alessandria.
L’approccio alla finale per i ragazzi del Corsano è stato subito deciso e concreto, tanto è vero che l’andata ad Alessandria, giocata lo scorso 26 giugno, ha visto i corsanesi ottenere un eloquente 4 a 2.

Nonostante le temperature estive il pubblico di casa ha gremito gli spalti sostenendo i padroni di casa sin dal primo singolare. Gli spettatori sono stati ripagati con partire contraddistinte da un notevole tasso tecnico ed atletico che ha visto i corsanesi imporre un gioco pragmatico, ma nel contempo stilisticamente impeccabile.

Una vera cavalcata che ha consentito di ottenere la promozione in B.

Per la cronaca il risultato della sfida di ritorno è stato di 3-1 con i seguenti punteggi:

Annecchiarico – Petrocelli 7/5 6/3
Cocco – Casella 7/5 6/3
Bastia – Valdetara 7/5 6/2
Degiovanni – Monticone 0/6 0/6.

“La promozione dello scorso anno è stata per noi un punto di partenza e non un punto di arrivo – dichiara il Direttore Sportivo Luigi Grecotanto è vero che abbiamo programmato per tempo e con cura questa stagione sportiva puntando senza infingimenti alla B, creando un gruppo di atleti di assolutopregio. Gli sforzi organizzativi ed economici posti in essere – conclude il DS Greco – sono stati pienamente ripagati da prestazioni qualitativamente eccezionali che sin da subito hanno confermato lo spessore atletico e tecnico di tutti i nostri tennisti che ringrazio per la professionalità, la tenacia e lo spessore umano”.
“La promozione in serie B – afferma il Presidente Antonio De Giovanniè il coronamento di un sogno per l’intero movimento tennistico corsanese. L’abbiamo cercata con decisione, programmazione e passione. Ora è il momento dei festeggiamenti per un percorso eccezionale compiuto grazie all’impegno di tutti”.

   

Corsano – Covegno Fidas “La cultura del dono: ieri, oggi, domani”

mercoledì, Aprile 9th, 2014